Dal 6 aprile 2014 chiunque voglia assumere dipendenti o collaboratori che lavorino a stretto contatto con i più piccoli deve richiedere il certificato penale al casellario giudiziale. Effetto di una norma comunitaria che ha scatenato il caos, con levate di scudi da parte di associazioni e federazioni e chiarimenti dal Ministero della Giustizia. La richiesta deve essere presentata dal datore di lavoro e non dal lavoratore, che deve limitarsi a firmare il consenso per il rilascio documento. Il certificato penale non è retroattivo, è necessario solo per le assunzioni dal 7 aprile 2014 in poi. Questo nuovo obbligo da adibire ad attività con contatti diretti e continuativi con i minori, è stato introdotto dal dlgs n. 39/2014 e che prevede una sanzione da 10 mila a 15 mila euro per l’inadempimento. Il ministero del lavoro detta ulteriori criteri per indirizzare le verifiche da parte degli ispettori delle direzioni territoriali del lavoro. Ecco i moduli da utilizzarsi per la richiesta del certificato penale: da parte delle amministrazioni pubbliche e dei gestori dei pubblici servizi (clicca sulla miniatura qui di seguito a sx) e da parte del datori di lavoro delle ditte, aziende ed enti privati (clicca sulla miniatura qui di seguito a sx): Ecco tutti gli uffici del casellario presso le Procure della Repubblica ai quali è possibile richiedere il certificato penale: clicca qui
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