Per le persone diversamente abili lo sport può avere un effetto terapeutico di grande importanza, una grande opportunità che permette loro maggior consapevolezza del corpo aumentando anche il rispetto di sé. Esistono molte discipline che possono essere praticate, per questo è necessario che si sviluppi una maggiore cultura sul tema, affinché possano nascere e svilupparsi su tutto il territorio italiano un’offerta adeguata sia in termini di strutture che in termini di programmi di approccio e di allenamento. Impianti sportivi e preparatori atletici che possano contribuire a migliorare il benessere di questa importante fascia della popolazione, di qualsiasi età, sesso e condizione sociale, ed aiutare a trovare una giusta dimensione nel vivere civile proprio attraverso lo sport quale strumento di recupero, di crescita culturale e fisica nonché di educazione dell'individuo.

Rivolgendomi in particolar modo agli imprenditori dello sport e agli operatori impegnati nella gestione delle associazioni sportive, evidenzio con soddisfazione il recente accordo tra il Comitato Paraolimpico e l’Istituto del Credito Sportivo siglato mercoledì 2 luglio 2014 con il fine di facilitare le richieste di Società e Associazioni Sportive ma anche degli Enti Locali volte alla realizzazione, all’acquisto ed alla ristrutturazione di impianti e di attrezzature, il tutto per permettere un migliore e più capillare svolgimento delle attività paralimpiche sul territorio, nonché per approntare una serie di interventi miranti all'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali sugli impianti esitenti.
Ecco alcune importanti affermazioni tratte dal sito www.comitatoparalimpico.it:

"Per promuovere la pratica sportiva delle persone disabili c'è bisogno di infrastrutture che abbattano le barriere architettoniche, di infrastrutture sportive accessibili - ha dichiarato il Presidente del CIP, Luca Pancalli - ringrazio l'ICS per aver dimostrato, ancora una volta, sensibilità ed attenzione nei confronti del movimento paralimpico".
"Favorire la pratica sportiva tra le persone disabili ha una valenza non solo sociale ma anche economica - ha aggiunto Pancalli - lo sport, lo sappiamo tutti, svolge una fondamentale funzione riabilitativa ed è ormai dimostrato che una persona disabile che pratichi sport grava meno sul sistema sanitario nazionale".
"Questo accordo vuol favorire la nascita di nuovi impianti dedicati - hanno commentato i Commissari Straordinari Paolo D'Alessio e Marcello Clarich - l'ICS, in questo senso, svolge una funzione pubblica, dimostrando interesse non solo nei confronti dei grandi impianti ma anche dei piccoli".
"La Banca è sensibile ed attenta a progetti che si contraddistinguono per l'elevato valore sociale - hanno concluso i Commissari D'Alessio e Clarich - il binomio sport e disabilità, infatti, è da sempre al centro dell'attività dell'ICS".

Scritto da: Dott. Francesco Lanzi

 

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