Agevolazioni per le assunzioni in rosa.
Non tutte le assunzioni in rosa sono agevolate, ma soltanto quelle di donne «svantaggiate». Per aver diritto allo sgravio contributivo totale per 12/18 mesi (fino a 6 mila euro annui) previsto dalla legge di bilancio 2021, infatti, è necessario che l'assunzione riguardi:
Lo precisa l'Inps nella circolare n. 32/2021 in cui illustra l'agevolazione sulle assunzioni in rosa a incremento della forza lavoro degli anni 2021/2022, a favore dei tutti i datori di lavoro privati, compresi professionisti e settore agricolo. Beneficiari. L'agevolazione si rivolge a tutti i datori di lavoro privati in caso di assunzioni di donne a tempo indeterminato o a termine. Nel novero dei beneficiari, precisa l'Inps, vanno inclusi anche i datori di lavoro del settore agricolo, le Ipab e le aziende pubbliche. Assunzioni agevolate. L'incentivo spetta sulle assunzioni effettuate negli anni 2021 e 2022 a tempo indeterminato o a termine, nonché in caso di trasformazione di un rapporto da termine a tempo indeterminato. Spetta anche in caso di assunzione a part-time, di rapporti con cooperative di lavoro e in caso di somministrazione. Non spetta per le assunzioni intermittenti e le prestazioni occasionali. L'incentivo. L'agevolazione consiste nello sgravio del 100% dei contributi dovuti dai datori di lavoro, entro un limite massimo di sei mila euro annui, per la durata di 12 mesi se l'assunzione è a termine ovvero di 18 mesi se è a tempo indeterminato ovvero in caso di trasformazione del rapporto da termine a tempo indeterminato. L'incentivo spetta anche in caso di proroghe del contratto a termine, purché effettuate secondo legge, fino a un massimo di durata di 12 mesi. Lo sgravio può essere sospeso soltanto in caso di maternità (assenza obbligatoria). Per maggiori interpretazioni e informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Fonte: Daniele Cirioli - italia Oggi |