Micro, piccole e medie imprese anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese, industriali, artigianali, commerciali e di servizi, con sede operativa nel territorio della Regione Lazio: - costituite ed iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda; - non in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata; - per le richieste di importo complessivo superiore ad 200.000 Euro, dovranno avere un rapporto fra patrimonio netto e attivo patrimoniale non inferiore al 5%; - con piena disponibilità dell’immobile dell’unità produttiva ove viene realizzato il progetto, rilevabile da un idoneo titolo di disponibilità registrato, rispondente agli specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso, che garantisca l’uso dei beni agevolati per almeno a 6 anni. Sono esclusi i settori della produzione e commercializzazione di prodotti agricoli, trasporto conto terzi, ed altre specifiche esclusioni previste da norme della U.E.
INTERVENTI Progetti di investimento volti all’ampliamento, alla ristrutturazione, alla riconversione, alla riqualificazione e all’ammodernamento produttivo delle imprese.
SPESE AMMISSIBILI a) progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti sia generali che specifici nonché la direzione dei lavori, gli studi di fattibilità economico finanziaria e di valutazione dell’impatto ambientale, entro il limite del 10% delle opere murarie; b) suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche; c) acquisto, costruzione, ampliamento, ristrutturazione e adeguamento dei locali aziendali; costruzione di porti e darsene; d) opere murarie ed impiantistiche relative alla costruzione, ampliamento, ristrutturazione e all’adeguamento dei locali aziendali (quali riscaldamento e condizionamento, illuminazione, ascensori, rete idrica, mezzi di sollevamento, raccordi ferroviari, impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica, officine di manutenzione, centrali di conversione, impianti di trasporto interno, servizi a vapore, impianti d’allarme, impianti di sicurezza); e) macchinari, impianti e attrezzature nuovi; macchine per ufficio elettriche ed elettroniche, mobili e arredi; dotazione della mensa aziendale; beni per i servizi sanitari e assistenziali; f) programmi informatici, anche finalizzati al commercio elettronico; g) brevetti, banche dati, know how e licenze d’uso (acquisto e registrazione) concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto; h) costi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno, diritti d’autore; concessioni licenze e marchi (costi di personale interno nel limite del 50% per le imprese con meno di 50 dipendenti, 30% per le imprese con 50 o più dipendenti, calcolati sul costo totale per i dipendenti indicato nell’ultimo bilancio approvato o, per le imprese costituite da meno di tre anni, al costo previsionale indicato nel business plan) Le spese possono essere state sostenute anche in data antecedente a quella di invio della documentazione cartacea a condizione che gli interventi siano stati avviati entro e non oltre il 21 luglio 20101. Le variazioni agli investimenti rispetto al piano approvato senza comunicazione sono ammesse con una flessibilità del 15% per ciascuna categoria di spesa, fermo restando il totale complessivo degli stessi, a condizione che non alterino il piano approvato. Non si considerano variazioni la sostituzione dei fornitori e le modifiche non sostanziali dei beni. Le modalità di pagamento ammissibili per le spese sono solo di natura bancaria o postale. Non sono ammissibili le spese per: - mezzi di trasporto iscritti a pubblici registri; spese notarili; imposte e tasse; scorte; macchinari, impianti e attrezzature usati; spese di funzionamento in generale; - beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria; - scorte; - beni usati; - costi di funzionamento; - singoli beni il cui imponibile sia inferiore a 1.000 Euro.
AGEVOLAZIONI Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% dell’investimento ammissibile al netto dell’IVA, esclusi investimenti inferiori a € 50.000. La durata massima è di 5 anni, più un preammortamento massimo di 12 mesi dalla data della prima erogazione. Il rimborso del mutuo avviene secondo un piano di ammortamento a rate trimestrali. Il tasso di interesse sarà ottenuto applicando una maggiorazione sulla base del merito creditizio del beneficiario: - in caso di tasso variabile, al parametro Euribor 3 mesi; - in caso di tasso fisso, al parametro IRS. L’importo massimo erogabile varia in base alla fascia di rating del beneficiario ed è pari a: Euro 1.000.000,00 per la Fascia 1 con rating notch superiore a BBB-; Euro 750.000,00 per la Fascia 2 con rating notch da BB+ a BB- ; Euro 500.000,00 per la Fascia 3 con rating notch da B+ a B-. Il beneficiario, al momento della presentazione della domanda, dovrà indicare obbligatoriamente la Banca o l’Intermediario Finanziario al quale intende rivolgersi. Le Banche e gli Intermediari Finanziari convenzionati sono ad oggi: Banca Popolare di Roma, BCC di Roma, BNL, Unipol Banca, Unicredit Banca di Roma. 1 Il progetto di investimento si considera avviato a partire dalla data di emissione del primo titolo di spesa, anche se il titolo di spesa sia quietanzato successivamente. Qualora l’impresa abbia in corso di realizzazione un progetto di investimento, può presentare domanda per l’ottenimento di un finanziamento destinato in parte al consolidamento del debito e/o immissione di liquidità, in misura pari alle spese già sostenute, ed in parte alla realizzazione di nuovi investimenti.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La presentazione delle domande avviene mediante le seguenti fasi: 1. la prenotazione telematica on-line sul sito internet di Sviluppo Lazio, dal 12 settembre 2011 ad esaurimento fondi. 2. l’invio postale, in duplice copia, della domanda in formato cartaceo (con allegati) e CD entro i 15 giorni “naturali e consecutivi” (16 se l’ultimo giorno è festivo) successivi alla data di prenotazione telematica.
EROGAZIONE Il progetto di investimenti agevolato deve essere ultimato entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di impegno da parte del soggetto beneficiario. L'erogazione del finanziamento avviene successivamente alla stipula del contratto di mutuo ed è articolata in massimo due tranches di pari ammontare. La prima quota, almeno pari al 50% del finanziamento, viene erogata a stato avanzamento lavori, a fronte di spese rendicontate di pari misura. Alla richiesta dovranno anche essere allegate la copia conforme delle fatture da rendicontare anche se non ancora quietanzate. La seconda quota, pari al rimanente 50%, viene erogata a titolo di saldo, a fronte di spese rendicontate pari al 100% dell’investimento ammissibile.
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